mercoledì 27 maggio 2015

50 sfumature di scemo

Stamattina mi sono svegliato di buon umore. Diciamo che avevo voglia di ridere.
Recentemente, mi è stato fatto notare che quando scrivo dei post che possono essere profondi come contenuti, in realtà sono abbastanza noioso. Pare che la maggior parte della gente che legge qui, mi legga solamente per sapere quando dico delle scemenze. Non so se sentirmi un po' offeso o lusingato, e questo teoricamente dice molto sulla mia intelligenza. Non mi sono mai considerato un comico, nel senso che non mi sono mai sforzato di esserlo. Il comico per lavoro fa ridere, io semplicemente riporto quello che mi succede. Poi che spesso mi succedano cose improbabili è tutto un altro discorso. Tra l'altro, il fatto che una delle frasi che mi viene detta più spesso sia "che scemo che sei" la dice anche questo lunga. Penso di avere una buona capacità di associazione di idee, ovvero che basta darmi una nota per partire con una melodia. Un po' come Roger Rabbit con "ammazza la vecchia...". Forse è per questo che c'è chi dice che la mia vita è come se avesse una colonna sonora: ho sempre una canzone per ogni momento. Vi faccio un esempio: stamattina, quando sono uscito di casa con la macchina, mi è partito in surround l'audio di una Audi S1 quattro di gruppo B on board tradotto in femminese una macchina da corsa che fa tanto, troppo rumore, per cui ho affrontato il dosso della strada davanti a casa ai 170, pensando di essere in una macchina da rally. Poi è arrivato il momento mariachi, che in ogni mattina di buon umore non manca mai. Parte la musichetta messicana e ogni volta che la musica si ferma bisogna gridare "Ehi!", tenendosi il sombrero immaginario no, non ho un sombrero in macchina, ma solo per un discorso di spazio. Ovviamente altri momenti che durante la settimana ci devono essere sono il momento Pooh in cui nessuno può fermare la musica e a volte un uomo è da solo perché ha in testa strani tarli, oppure affiancarmi a qualcuno in autostrada facendo finta di correre con le braccia. Sì, diciamo che se mi incrociate per strada non fareste fatica a riconoscermi.
Secondo Seneca un grande genio è sempre associato a un po' di follia. Ora, io Seneca non l'ho mai aperto al liceo, per cui non sono proprio un luminare della materia, ma qua non ci sono certo gli estremi per definirmi un genio e chi mi conosce sa che siamo sufficientemente lontani dal dirlo, però forse aveva ragione. In realtà mi sento più vicino ad un'altra definizione di genio (comico), che viene data durante e il film "Amici Miei", cult che tutti dovrebbero vedere:
Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione.
La capacità di essere geniali e parlo di "capacità" perchè secondo me bisogna applicarlo, non solo esserlo, quindi, non è una mera caratteristica intrinseca, ma si manifesta applicando le quattro caratteristiche. Menzione particolare per l'ultima, perchè le prime tre sono abbastanza comuni: magari a tutti viene in mente cosa avrebbero dovuto fare, o dire, ore dopo, a me quando capita mi succede mentre sto facendo la doccia, ma solo chi ha il "genio" ha la capacità di avere il giusto tempo per fare le cose. Timing, si direbbe oggi cercando di mescolare vocaboli inglesi con quelli italiani. E because io sono un young person molto trendy, mi adatto ai trend.
Essere scemi può essere un dono, ma solo chi lo usa con genialità conosce la sottile linea di demarcazione tra il dono e la sventura. Ovvero riuscire a strappare un sorriso a chi, guardandolo, gli dice "che scemo che sei".



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