venerdì 18 dicembre 2015

Zitto e balla con me

Questa mattina mi sono svegliato contento.

Trovo che sia curioso che la maggior parte dei miei post comincino così. Anche un po' monotono e ripetitivo, a dirla tutta. Sarà che sono spesso allegro, oppure che mi succedono cose divertenti, ma è la verità. La mia vita improbabile è colorata da spunti di immaginazione che mi permettono di vedere tutto in un ottica diversa dalla semplice monotonia quotidiana. Un po' come se un marinaio in alto mare sorridesse tutte le volte che qualche pennuto sorvolasse l'imbarcazione. Non ci si lamenta della monotonia del mare, ci si stupisce dell'inaspettato.
Come dicevo, la mia immaginazione, che è una cosa bellissima da avere, mi fa viaggiare moltissimo, ma trova il suo apice di proiezione sulla realtà con la musica. La musica infatti, parte quotidiana della mia vita in tutte le sue forme, permette di immaginare, sognare e figurarsi scenari, così vividi che possono intaccare le nostre reali emozioni. Leggevo in questi giorni che Adele, una cantante professionista di altissimo livello, durante uno dei suoi ultimi concerti, si è messa a piangere mentre cantava una delle sue canzoni notoriamente tristi. Non ci ho trovato nulla di male, anzi, ho pensato che fosse una cosa normalissima. La musica ci porta in luoghi sconosciuti, ma spesso anche in posti conosciuti dove non vorremmo tornare. Non è un caso che quando si è innamorati, o meglio ancora quando ci si lascia si ha l'impressione che tutte le canzoni parlino della persona amata, e per la prima volta si ascoltano le parole, non solo la melodia. Ogni canzone racconta una storia, quindi è bello che viaggiando, si possa immaginare tutto quello che ci sia dietro questa. Avevo un amico che nella musica vedeva i colori: mi diceva frasi tipo "non senti questa canzone? È ovviamente arancione!" Ammetto di averlo sempre trovato un filo strano pure io, ma pare lo facesse pure Raffaello, e chi sono io per contraddire una delle Tartarughe Ninjia? Io non riesco a vedere i colori dalle canzoni, ma riesco a vedere storie, anche elaborate. Per questo mi piace montare i video al pc, per trovare sempre la musica perfetta per le immagini che scorrono.
E così torniamo a stamattina, perché mi sono svegliato con una canzone gioiosa, ovvero Shut Up and Dance with Me dei Walk The Moon. È molto meglio svegliarsi con la carica di energia di una canzone come questa specie se alle 6 di mattina, anche perché il testo è interessante. Ho immaginato un ragazzo timido che incontra una ragazza bellissima, che lo invita a ballare per vincere la sua timidezza, e lei diventa l'amore della sua vita. Molto commedia anni 90, forse ne ho viste troppe. È stato bello, quando la canzone è finita ero veramente contento per loro. Certo, si tratta di due persone che non conosco e soprattutto non esistono, però mi ha fatto sorridere. Se avessi avuto una ragazza sarei corso in mezzo alla strada per andare da lei con la sola forza delle gambe, per dichiararle tutto il mio amore o per "andarmela a riprendere". Credo sia principalmente per cose come queste che non ho una ragazza. In effetti spiega molte cose.
Insomma, il potere della musica è geniale. È bello avere una colonna sonora per ogni momento della giornata, dà più credito all'idea di essere i protagonisti di una storia molto interessante.
La nostra vita.

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