venerdì 4 dicembre 2015

Il bue nella nebbia

Lentamente, ma ci siamo arrivati.

Ogni anno si ripropone la stessa storia. Finalmente, tra l'altro, è arrivata anche la nebbia in città, che potrà essere brutta e triste fin che si vuole, e oscurare il bel tempo che invece splende in altre parti del Belpaese, ma fa molto inverno. Poi per me, ragazzo di pianura, dà una sensazione di pace indescrivibile quindi non ci provo nemmeno. La sera, quando vado a correre al buio al parco con la nebbia, senza vedere a più di 10 metri di distanza, non si ha la sensazione di di non vedere dove si sta andando, anche se è vero, ma è come essere avvolti da una barriera protettiva, quella sensazione di stare dentro una bolla. Certo, non è proprio il massimo della sicurezza, se qualcuno arrivasse con una pistola oppure un coltello non lo vedrei fino a che non me l'avesse puntato contro. Non sono del tutto sicuro di aver aggiustato bene il congiuntivo di questa frase, nel caso fatemi sapere. Ma in fondo è anche questa la magia della nebbia. Di conseguenza, oltre la nebbia, arriverà anche la magia del Natale, che è come l'alcool, inebriante e gioioso, ma lo sento sempre di meno. Casa mia, oltre essere nel gelo più totale oramai mi sono acclimatato a 16 gradi e canto la colonna sonora di Frozen, il resto è lusso, non è minimamente addobbata per il natale, anche se mio fratello sostiene che da qualche parte io nasconda un bue e un asinello. Veri. Non ci sono mai a casa, quindi non ho molto tempo per pulire. Anche se il bue e l'asinello nel presepe c'erano per scaldare, quindi non sarebbe una cattiva idea averceli veramente. Tra l'altro sarebbe anche sicuro perchè i buoi, come le mucche, possono salire le scale ma non scenderle vi sfido a provare il contrario, quindi non riuscirebbe nemmeno a uscire da solo. L'autore si scusa moltissimo di questa digressione, ma sta veramente cercando online dove reperire un bue.
Siamo arrivati in questo periodo dell'anno, tempo di tirare le somme quindi è doveroso, oltre che divertente, fare un resoconto di tutto quello che è successo quest'anno. E sicuramente è stato un anno ampiamente soddisfacente, con un sacco di cose belle che sono successe, sono anche riuscito a non fare cose troppo stupide e non uccidermi, che è un successo senza paragoni, ma si ha sempre più spesso la sensazione che il tempo voli via velocemente, senza nessuna capacità di controllarlo. Quest'anno è passato con una rapidità impressionante, ho fatto tantissime cose, ma ce ne sono state tante altre che avrei voluto fare, mi riservo per i buoni propositi del 2016. Che in realtà sarebbero quelli del 2015, che avevo pensato nel 2014, e mi ero ripromesso di fare nel 2013. Proprio nel pieno stile di chi impara dai propri errori. Vero, si potrebbe dire che l'anno non è ancora finito e che siamo solamente all'inizio dell'ultimo mese, eppure pensando alla velocità con cui può  passare il tempo, e anche il caso di cominciare a pensare velocemente alla fine, perché sarà finito prima che ce ne accorgeremo. E a cosa fare per capodanno, ponendo la classica domanda, così, per generare un po' di scompiglio. Io fortunatamente non so se ci arriverò a capodanno, essendo successivo alla mia vacanza introspettiva e meditativa sulla neve. Che in realtà sarà una continua ricerca della ripresa perfetta con la GoPro. Come Schumacher. Mi troverò qualcosa da fare per festeggiare nel migliore dei modi un anno che comincerà sulla scia di una stagione fantastica. E mi basta pensare che il 2016 potrebbe essere come il 2015 per essere contento.
Intanto però godiamoci questi giorni di limbo, in cui tutto è magico. Sarà la magia del Natale?

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