domenica 28 febbraio 2016

Un venerdì diverso

Non esiste buono o cattivo tempo, esiste solo buono o cattivo equipaggiamento.

Quella di oggi è stata una giornata strana, atipica persino per i miei venerdì. Tutto il giorno sono stato in giro, con la macchina, a cercare di fare contente tutte le persone con cui lavoro. Non è sempre facile fare contenti tutti, anche se penso di esserci portato per questa roba. Mi piace fare in modo di essere tramite attraverso cui le persone riescono ad ottenere i loro obiettivi. È una delle cose belle del mediatore, cercare di mettere tutti d'accordo per quanto possibile. Eppure oggi, neppure aver viaggiato dalle Alpi al Po e ritorno, mi ha tolto il sorriso dalla faccia; perché avrei potuto lamentarmi delle continue urgenze, del fatto che nessuno fa il suo lavoro quando dovrebbe, che la gente, se non viene spronata, o tirata per la giacchetta non si muove dal proprio posto, ma non l'ho fatto. Non mi piace notare le mancanze altrui, mi è stato insegnato quanto sia sbagliato e trovo che non sia nemmeno una cosa bella o corretta da fare. Mi piace invece parlare bene della gente, soprattutto quando fa bene il proprio lavoro. È per questo che spero di fare bene il mio, in modo che gli altri parlino bene di quello che ho fatto. Perché, con l'atteggiamento giusto, cercando di tirare fuori il lato positivo da ogni cosa, ogni occasione è buona. In questo momento sto dettando questo post mentre sono in coda in autostrada, mentre torno verso casa. Non ho particolare fretta di tornare, mi piacerebbe stare sul divano, ma in fondo farei la stessa cosa che sto facendo qua, quindi niente. Eppure aver fatto questo sforzo di questa gran mattinata in giro mi ha permesso di fare bene il mio lavoro, e non lo rimpiango, nemmeno se oggi pomeriggio avrei potuto e voluto fare altro.
Mi viene da sorridere in questo momento, pensando di aver fatto bene il mio lavoro, pensando di aver anche fatto quel miglio in più che mi è stato richiesto. Perché sono sicuro che facendo così mi riesco a circondare di persone disposte a fare un miglio in più per me, magari non tutte, ma sicuramente qualcuno. In un vecchio post, ho scritto che faccio questo lavoro perché sono il migliore. Non è assolutamente vero, e questo penso sia sotto gli occhi di tutti, eppure c'è un motivo per cui mi sento portato per questo. Non è certamente perché sono il migliore, bensì perchè sono disposto a farlo, cosa che molti altri non fanno. Ho l'atteggiamento giusto per affrontare le sfide che la vita mi pone ogni giorno, nella difficoltà di fare un lavoro sempre diverso ogni giorno. Ho la fortuna di potermi svegliare ogni mattina, e fare la differenza in quello che faccio.
Anche se questo non è del tutto corretto, perché tutti hanno la possibilità di fare la differenza, forse la mia fortuna è solamente averlo capito.


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