lunedì 22 febbraio 2016

I walked the line

Sabato sera ho fatto una cosa molto stupida.

Lo so che la maggior parte dei miei post che iniziano con queste premesse promettono molto bene, con storie romanzate al limite della credibilità, ma stavolta non è una di quelle. Quando dico che qualche sera fa ho veramente passato il limite, intendo dire che non è stata una cosa bella, e voglio farlo notare. Non ho intenzione di entrare nello specifico di quello che è successo, ma posso solamente dire che è stata di gran lunga la cosa più pericolosa che abbia fatto negli ultimi mesi, che in confronto rischiare di scivolare in un burrone in montagna da solo è una passeggiata di salute.
La possibilità di aver fatto una cosa così stupida a cuor leggero mi ha dato molto da pensare. Perché dopo averla fatta, a freddo, ci ho ripensato e ho avuto paura. Non mi ritengo una persona che prova spesso paura, non perché sia un tipo macho che non ha paura di niente, au contraire, quanto più per il fatto che non lascio che la paura mi blocchi dal fare ciò che desidero. Eppure sabato sera ho avuto molta paura. Perché se qualcosa fosse andato storto, se solo ci fosse stata una sola interferenza, se una farfalla a Melbourne avesse battuto le ali più forte, se la teoria degli universi paralleli non è sono una teoria, c'è un universo in cui le cose sono andate diversamente. Forse c'è anche un universo dove sono morto. Mi viene la pelle d'oca solo a pensarci.
La ragione per cui sto scrivendo di questo episodio è perché voglio parlare di come le esperienze, buone e cattive tendono a condizionare il nostro comportamento. Dopo questa esperienza, io sono sicuro che non mi metterò più da solo in quella codizione: per una leggerezza di gioventù si tende a dimenticare quello che si ha, e in un modo o nell'altro ho imparato qualcosa. Essendo un fortunello di natura, ovviamente a me è andata bene, ma ho comunque imparato qualcosa. Anche perché se fosse successo qualcosa, non avrei potuto dare la colpa a nessun altro, se non me stesso, che, diciamocelo, non è proprio il massimo della vita.
Penso che la paura, in questi casi, sia qualcosa di buono. Ci permette di imparare dai propri errori, di vivere con una conoscenza più ampia di ciò che ci circonda e, non da meno, di noi stessi. Sì, ho avuto paura, e ho tutt'ora paura di quello che è successo, ma di una cosa sono sicuro.
Ho imparato la lezione.

Johnny Cash - Walk the Line

Nessun commento:

Posta un commento