mercoledì 16 settembre 2015

Toccare il limite

Oh, ho pensato che è un sacco che non scrivo un post motivazionale, e dato che mi piace tanto parlare degli altri, e delle cose in generale, sono qua ad esaudire questo mio piccolo desiderio.
Quello di cui voglio parlare oggi, è il frutto di una discussione che ho avuto ieri con una persona molto importante. Si parlava delle delusioni che ti possono lasciare le persone, nei rapporti che non vanno come credi. Questo mi ha dato molto da pensare, anche in funzione dell'atteggiamento positivo e ottimista che cerco di avere nei confronti di ciò che mi succede. Questo perché molto spesso, rimanere male nei confronti di una persona, significa avere desiderato di più rispetto a quanto questa persona ti può dare. Certo, la delusione e sentimento più facile da trovare in queste situazioni, ma non è il più giusto. Dobbiamo infatti considerare che ogni cosa possiede un proprio limite. Questo limite è dovuto alle capacità, alle proprietà intrinseche, e il background caratteristico delle persone che ci stanno di fronte. Rimanere delusi, in un certo senso, è quindi come aver desiderato qualcosa che non si poteva ottenere. Il mio atteggiamento ottimista nei confronti della vita, e di queste situazioni, consiste nel considerare proprio che ogni cosa possiede un proprio limite. Questo mi porta a non desiderare di più di quello che mi viene dato. Se so che una persona mi può dare fino a 5, non sto a chiedere che mi dia 7 o addirittura 8, bensì mi accontenterò del fatto che mi abbia dato addirittura fino a 5.
Il fatto che ogni cosa, o persona, abbia un proprio limite impone la considerazione anche che noi stessi abbiamo un limite. Ciò che mi sembra molto interessante, è che molto spesso neppure noi lo conosciamo questo limite. Pensiamo di poter fare delle cose delle quali non magari non saremmo neanche in grado, tutto in funzione dell' autostima e della considerazione che noi abbiamo di noi stessi. Ho sempre pensato che diventare grandi significasse, in maniera molto semplicistica, non farei mai capire agli altri quanto ci si può arrabbiare. Non è del tutto vero, almeno non è del tutto completo. Diventare grandi significa non svelare le proprie carte troppo velocemente, in modo da far conoscere subito agli altri qual è il nostro punto di rottura. Per questo, certe volte è anche necessario fingere. Ma non fingere di saper fare qualcosa che non sappiamo fare, bensì dare l'impressione di saper fare qualcosa che non abbiamo mai provato a fare, in modo da auto definirci.
Una volta, parecchi anni fa, mi sono trovato nella condizione di dover cambiare una gomma di una macchina senza averlo mai fatto. Il risultato è stato che quando mi è stata posta la fatidica domanda sulle mie capacità, ho risposto in maniera affermativa, pur non avendo esperienza in merito. Di conseguenza ho affrontato il compito, seppur titubante, in maniera egregia, spostando le mie competenze, è il mio limite su un punto oltre il quale non pensavo di andare.
Tutti noi possediamo delle capacità che non sappiamo di avere, ma solo metterci in gioco ci permette di scoprirle, e quindi di essere apprezzati per queste. Senza però svelare tutte le nostre carte del mazzo troppo presto.

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