Ultimamente ho un po' di pensieri.
In realtà chi mi conosce bene, lo sa già, e chi non mi conosce ma legge qui, lo avrà capito dall'assenza dalla scrittura di questa allegra pagina. Non mi va molto di parlare dei miei problemi personali sul blog, ma inevitabilmente spesso mi capita di farlo. Non starò quindi ad elencare tutte le cose che non vanno ultimamente, di ciò che mi tiene sveglio la notte, anche se proprio non è del tutto vero che rimango sveglio la notte perché dormo comunque come un sasso, perché sono un grande sostenitore dell' antico proverbio secondo il quale i panni sporchi si lavano in famiglia. Secondo me infatti ognuno deve reagire alle proprie problematiche in maniera autonoma, personale, con l'aiuto di pochi stretti collaboratori fidati. Quello che dovevo dire l'ho già detto, per cui voglio parlare della mia reazione.
Come molti sapranno, sono un ottimista. Non lo sono sempre stato, ma sono molto fiero di quello che sono diventato. E oggi voglio parlare di questo, della capacità di uscire un lunedì mattina di nebbia come oggi, col sorriso sulla faccia. Non è dovuto all'inconsapevolezza di quello che si sta facendo, o ad un menefreghismo, è la capacità di cercare di cogliere il lato migliore di tutte le situazioni. Magari questo lato è in sofferenza rispetto agli altri, soprattutto nelle situazioni peggiori, però esiste, sempre. Per quanto possa sembrare insormontabile un problema, si può sempre vedere un lato positivo. Io ho i miei problemi, come tutti, ma ho parte attiva. Questa è una cosa che non bisogna dimenticare mai, ovvero la capacità di essere parte attiva nella nostra vita. Ciò significa solamente, e totalmente, che possiamo fare qualcosa. Questo qualcosa può non essere sufficiente a volte per raggiungere il nostro scopo, ma abbiamo la capacità di farlo. Dobbiamo essere contenti per quel poco che possiamo fare, proprio come si dice ai bambini. Quante volte abbiamo sentito l'espressione secondo la quale non è importante vincere, l'importante è partecipare? Secondo me questa espressione non è del tutto corretta, dovrebbe essere espressa dicendo che l'importante non è vincere, è aver dato il massimo. Non si possono avere infatti rimpianti nel momento in cui si sa di aver dato il 100% in qualcosa. È questo che mi fa essere ottimista, che mi dà la forza in giornate grigie come questa di sorridere, senza nemmeno tanto sforzo.
Stamattina mi sono svegliato volendo dare il massimo in questa giornata, con tutte le persone con cui avrò la fortuna di parlare, volendo essere la versione migliore di me. Perché cose belle succedono a chi sorride.
lunedì 26 ottobre 2015
Lupi nella nebbia
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