Fare il blogger non è così facile come può sembrare.
Oggi sentivo l'intervista in radio di Favij, uno youtuber abbastanza famoso, sicuramente pubblico più giovane lo conoscerà, che ha costruito la sua fortuna recensendo giochi per computer e playstation su Youtube. È uno di quei lavori che fino a 4 anni fa non esistevano nemmeno, ma l'esplosione della multimedialità e la diffusione di Internet anche su dispositivi portatili, ha portato alla possibilità di nuove professioni, se così si possono definire. In fondo, quelli che fanno i video in cui parlano di qualcosa, o vlog, usando un termine ben noto alle masse, non costruiscono altro che dei blog in cui la trasmissione dell'informazione, la comunicazione viene effettuata tramite video. Il problema è sempre quello, un vero avere qualcosa da dire, qualcosa di cui parlare. Quest'esperienza, dato che ormai è passato un anno e posso cominciare a parlare del blog, mi ha aperto molti orizzonti, sia cercando di farmi capire qualcosa di più su me stesso, sia sulla capacità che le persone hanno di sfruttare esposizione mediatica come struttura professionale. Personalmente non sono riuscito a mantenere la cadenza che mi ero imposto, ovvero pubblicare un post a tutti i giorni lavorativi, ma questo anche perché è impossibile, per chi ha un altro lavoro, seguire tale professione. Dovrei dedicarci più tempo, più attenzione, ma essendo nato come un'idea da tempo libero, uno sfogo, mi sembrerebbe una forzatura, anche perché ho già provato a monetizzarlo e non ha portato ai risultati sperati. Voglio dire che non è sempre molto facile parlare di qualcosa, perché si possono raccontare le proprie esperienze, quello che si è imparato, ma non sempre i nostri racconti riescono a colpire nella maniera in cui magari colpiscono noi stessi. Ad esempio, potrei raccontare di come l'altro giorno Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo di Milano abbia spiumato la coda cercando di catturare un passero, cosa di cui mi dolgo ancora adesso, perché non ho avuto la forza necessaria, l'aggressività per prenderlo era entrato e bisognava farlo uscire in qualche modo. Potrei parlare di come questa esperienza mi abbia fatto capire l'importanza di agire con decisione, ma tutto questo potrebbe non interessarvi, oppure non potreste capirne il significato come una persona che lo vive direttamente. La comunicazione è basata proprio su questo, sulla capacità di trasmettere un messaggio, e forse è proprio questo il segreto di un buon blogger. La capacità di trasmettere il messaggio tramite un mezzo, far arrivare un emozione, essere e rendere partecipi della propria esperienza le altre persone, il lettore. Un libro è bello quando ci emoziona, un film è bello quando ci trasmette qualcosa, perché blog non dovrebbe essere altrettanto? Quindi vi chiedo scusa, per l'ennesima volta, se ho trascurato questo piccolo spazio a tal punto da far abbandonare alcuni di voi, però penso che la cosa debba essere naturale, per avere un successo, per essere speciale quindi.
E niente di quello che è speciale può essere fatto in maniera ordinaria.
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