martedì 5 aprile 2016

Serenata metropolitana

È meglio sentirsi dire una verità scomoda o una mezza verità più comoda?

Ieri sera è stata una serata particolare. Ultimamente il lavoro non mi sta dando molto tempo per fare quello di cui ho voglia, per cui ieri sera, come stavo dicendo, ho deciso di fare qualcosa di diverso. Dovete sapere che ormai la primavera è arrivata, indi ci si cerca di godere il più possibile della bella stagione, soprattutto chi, come me, ha passato un inverno al freddo. Finalmente non si indossa più il pile, nemmeno la felpa in alcune occasioni, per cui poter girare la sera in maglietta è una grande liberazione. Quale occasione migliore, se non un giorno di bel tempo, di passare una serata al parco, a prendere del fresco, senza nemmeno ancora le zanzare? Così, con una mia amica, quella con cui l'anno scorso sono andata a farmi un bellissimo giro della città in bicicletta che purtroppo le hanno rubato nel frattempo, ho deciso di andare al parco, non per vedere le stelle visibilmente coperte dal cielo nuvoloso, ma a suonare. È sempre un'occasione bella, poter uscire con questa persona perché è un'amica vera, di quelle che le cose non te le vanno a dire. Non te le vanno a dire nel senso che te le dice in maniera anche troppo schietta a volte, però è un'amica sincera, quindi è sempre piacevole poter parlare con lei. Abbiamo parlato di tante cose e ho potuto condividere la mia visione su determinati argomenti con lei, così diversa, ma così onesta nei miei confronti. Un vero parere esterno, specialmente di una persona che ci capisce molto bene ma la pensa completamente diversa da noi, è sempre un'occasione per mettersi a confronto con noi stessi. Un parere contrastante con quanto pensiamo autonomamente, può darci una nuova visione sulle cose, specialmente da punti di vista necessariamente mancanti per carattere, o per esperienza passate.
Mi ha fatto ragionare su tante cose, ma mi ha dato anche risposte che avrei preferito non sentire, tanto erano sincere. Ho apprezzato che lei me le abbia dette, tali affermazioni, e ho ragionato tanto su quello di cui abbiamo discusso, anche dopo che ci eravamo salutati. Mi ha fatto capire che in fondo è meglio accettare una verità sincera, piuttosto che un mezza bugia detta solo per lenire, per indolare la pillola. Sulla maggior parte degli argomenti di cui abbiamo parlato, continuiamo ad essere in disaccordo, ma è comunque stato un confronto. Non perché sia completamente folle, ma perché è giusto fare vedere le cose per come sono, avere quanti più punti di vista su un argomento. Perché in fondo non tutto il mondo ragiona come ragioniamo noi, ed è anche giusto saperlo. Così, ieri sera, non solo ho suonato per un pubblico estremamente ristretto di anatre al laghetto del parco, non solo ho finalmente scoperto che cosa succede quando dicono che chiudono un parco, cioè che chiudono i cancelli e abbiamo dovuto scavalcare per uscire, ma anche capito qualcosa di più su me stesso.
Ho avuto le risposte che non volevo, ma di cui avevo bisogno.

Otis Redding - Sittin' on a Dock of a Bay

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