Che differenza c'è tra essere vestiti bene ed avere stile?
Oh, finalmente. Per dare un po' di motivazioni per essere preso in giro, visto l'esiguo e spietato numero di persone che sostengono che io sia un fashion blogger, oggi ho deciso di parlare di Stile. In realtà non voglio parlare dello Stile in generale, troppo complesso e astratto per essere delucidato in un solo post, quanto più del concetto di saper portare un abito.
Come molti sapranno, ci tengo molto a vestirmi bene. Non essendo mai stato particolarmente abbiente, che vuole dire ricco e non nello spirito, ho dovuto trovare la mia strada, il mio stile, al di fuori delle mode, al di fuori della fugace attrazione che dura per solo una stagione. Una cosa importante che ho capito è stata quella che i vestiti di moda li possono portare solo certi tipi di persone, quelli che sono abituati a farlo, mentre con un look classico è difficile sbagliare. Proprio come chi impara a suonare la chitarra, non parte dall'assolo di Voodoo Child, ma impara prima a fare tutti gli accordi, anche io ho cominciato a riempire il mio guardaroba, oltre che con gli abiti civili, lentamente anche con una serie di capi classici: una completo grigio scuro, un gessato, camicie azzurre e via dicendo. Niente di particolarmente eclettico, per intenderci. Trovo quindi che ogni uomo debba avere dei capi classici, formali, nel proprio guardaroba. Ecco, una persona che non ha questo era il commodoro.
Per quanto brava persona, di classe quando desidera che vuol dire non sempre, il Commodoro è una di quelle persone che non si mettono la cravatta perché sostengono che non rispecchi il loro stile, come sono fatti. Ora, a meno di essere Ralph Lauren, non conosco nessuno che possa permettere un'affermazione del genere, essendo la cravatta, e tutto il mondo del vestire formali di conseguenza, un gesto di rispetto nei confronti di chi ci sta di fronte, non solo un modo per apparire migliori. E cos'è una forma di rispetto per gli altri se non un modo di essere altruisti? Non si tratta quindi di ostentazione o narcisismo, ma un modo amichevole di porsi nei confronti del prossimo. Volendo fare un esempio su un altro campo di applicazione, chiunque riesce benissimo a sopravvivere al proprio odore la mattina, ma prima di uscire di casa ci laviamo tutti. Non lo facciamo solo per noi, anzi, lo facciamo quasi esclusivamente per gli altri il che dimostra perchè quando non abbiamo niente da fare e dobbiamo restare a casa, molti di noi non si lavano o peggio, non si vestono. Ma torniamo al Commodoro.
Come molti sapranno, ci tengo molto a vestirmi bene. Non essendo mai stato particolarmente abbiente, che vuole dire ricco e non nello spirito, ho dovuto trovare la mia strada, il mio stile, al di fuori delle mode, al di fuori della fugace attrazione che dura per solo una stagione. Una cosa importante che ho capito è stata quella che i vestiti di moda li possono portare solo certi tipi di persone, quelli che sono abituati a farlo, mentre con un look classico è difficile sbagliare. Proprio come chi impara a suonare la chitarra, non parte dall'assolo di Voodoo Child, ma impara prima a fare tutti gli accordi, anche io ho cominciato a riempire il mio guardaroba, oltre che con gli abiti civili, lentamente anche con una serie di capi classici: una completo grigio scuro, un gessato, camicie azzurre e via dicendo. Niente di particolarmente eclettico, per intenderci. Trovo quindi che ogni uomo debba avere dei capi classici, formali, nel proprio guardaroba. Ecco, una persona che non ha questo era il commodoro.
Per quanto brava persona, di classe quando desidera che vuol dire non sempre, il Commodoro è una di quelle persone che non si mettono la cravatta perché sostengono che non rispecchi il loro stile, come sono fatti. Ora, a meno di essere Ralph Lauren, non conosco nessuno che possa permettere un'affermazione del genere, essendo la cravatta, e tutto il mondo del vestire formali di conseguenza, un gesto di rispetto nei confronti di chi ci sta di fronte, non solo un modo per apparire migliori. E cos'è una forma di rispetto per gli altri se non un modo di essere altruisti? Non si tratta quindi di ostentazione o narcisismo, ma un modo amichevole di porsi nei confronti del prossimo. Volendo fare un esempio su un altro campo di applicazione, chiunque riesce benissimo a sopravvivere al proprio odore la mattina, ma prima di uscire di casa ci laviamo tutti. Non lo facciamo solo per noi, anzi, lo facciamo quasi esclusivamente per gli altri il che dimostra perchè quando non abbiamo niente da fare e dobbiamo restare a casa, molti di noi non si lavano o peggio, non si vestono. Ma torniamo al Commodoro.
Dato che era imminente un matrimonio a cui doveva partecipare, ho deciso quindi di portare il mio amico in uno dei miei posti segreti per gli abiti, dove i commessi mi accolgono a braccia aperte, dato il prolifico numero di vestiti acquistati e perchè a me riescono a rifilare quei pezzi di campionario fatti per i modelli, cioè alti, magri e lunghi, e subito è cominciata la nostra avventura. La cosa divertente, di cui mi sono reso conto, era che non era necessario solamente trovare un abito per il mio amico, che gli stesse bene: erano necessari tutta una serie di consigli su come comportarsi quando aveva indosso questo, al fine di farlo rendere al massimo. Ho dovuto spiegargli come si sceglie una cravatta in funzione del colletto della camicia, di come le camicie bianche non vadano portate sempre ma solo in alcune esclusive occasioni di sera o in eventi che svolgono la loro maggior parte la sera, quando e come allacciare la giacca e quando tenerla aperta e via dicendo. Una sorta di manuale di istruzioni, probabilmente le due ore più lunghe della sua vita. Il risultato però è stato estremamente soddisfacente: innanzitutto perché il mio amico si è visto vestito molto bene, anche grazie ai miei consigli, perché quell'abito gli trasmetteva fiducia. Ci vuole infatti un sacco di confidenza per indossare un abito, o una giacca sportiva, specialmente quando sei circondato da persone che sono vestite molto peggio. Eppure, chi si sa vestire, chi ha stile come dicevo all'inizio, non si preoccupa di ciò, perché sa di aver fatto la scelta giusta quando infila le mani dentro l'armadio, non quando arriva in un posto. A me è capitato molte volte, ma non ho mai pensato di aver sbagliato per essere l'unico in giacca in mezzo a gente in maglietta, anche perchè non è come essere l'unico in maglietta in mezzo a delle giacche capitato anche questo. Abbiamo fatto tutti delle cose di cui non andiamo fieri.
Sono convinto che il livello base, quello che fino a 50 anni fa era il modo normale di vestirsi degli adulti sia alla portata di tutti. E per carità, non voglio obbligarvi a non mettere mai più una t-shirt e la tuta nel vostro tempo libero, ma non lamentatevi se ad un aperitivo il vostro amico in camicia rimorchia più di voi. Ma solo perché si sente più sicuro.
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